Finalmente dopo tante vicissitudini che hanno lasciato la città di Catania senza
sindaco per ben 16 mesi, dopo la sospensione, a ruolo di Primo Cittadino, di
Salvo Pogliese, per essere stato indagato nel 2020 su dubbie spese per il
Comune, condannato e poi reintegrato, per la legge Severino il 22 gennaio del
2022 obbligato a lasciare l'incarico e la poltrona vuota, oggi la città ha il
suo Sindaco. Si sono svolte Domenica e Lunedì le elezioni amministrative, che
hanno visto partecipare ben 7 candidati: Maurizio Caserta, Enrico Trantino,
Lanfranco Zappalà, Giuseppe Lipera, Vincenzo Drago, Giuseppe Giuffrida e
Gabriele Savoca. L'affluenza alle urne è stata bassa e il vincitore è stato
Enrico Trantino, Avvocato penalista, da sempre impegnato in politica,
appartenente al gruppo del centrodestra. Trantino ha vinto su tutti gli altri
candidati, seguito dall’esponente della coalizione di centro-sinistra Maurizio
Caserta che ha chiamato il vincitore per congratularsi con lui.
Enrico Trantino, nasce a Catania nel 1963, figlio di Vincenzo Trantino, nato a
Licodia Eubea, avvocato penalista e noto esponente del Movimento Sociale
Italiano, indagato nel 2001 sulla Commissione d'inchiesta sull'affare Telekom
Serbia; nel 2005 l'indagine della Procura di Torino sui vertici di Telecom del
1997, venne archiviata. Come il padre, Enrico studiò Giurisprudenza nel 1985 e
seguì le orme paterne divenendo avvocato penalista. Oltre la sua attività
professionale, Trantino ha da sempre sviluppato un interesse per la politica
rivestendo cariche come quelle di consigliere di quartiere, consigliere comunale
e assessore ai Lavori Pubblici, Decoro e Arredo Urbano, Contenzioso e Rapporti
con l’Università della giunta Pogliese. Inoltre, il neo-sindaco è stato
insignito nel 1989 della “toga d’oro” in qualità di più giovane procuratore
legale, da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e Procuratori legali
di Catania. Sul piano politico, oltre agli incarichi precedentemente citati,
Enrico Trantino è stato uno dei coordinatori di #DiventeràBellissima, partito
politico italiano di destra attivo prevalentemente in Sicilia e guidato dall’ex
presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. La sua candidatura a sindaco
fu annunciata recentemente, dopo l’annuncio del ritiro di Valeria Sudano. Nel
suo primo discorso da sindaco di Catania manifesta il rammarico per la scarsa
affluenza al voto dei cittadini, e si ritiene pronto a riconquistare la fiducia
dei catanesi verso la politica, ha poi rivolto parole dure contro gli impiegati
comunali che a suo dire non compiono al meglio il proprio lavoro. I cittadini e
i lavoratori del Comune di Catania, che in questi lunghi mesi si sono visti
abbandonati e emarginati, in balia di disagi di non poco conto, avranno accolto
con entusiasmo le parole del neosindaco? Lo capiremo nei prossimi mesi, ciò che
ci auguriamo é che in sinergia si possa fare il meglio per la nostra città e
farlo in maniera trasparente.
K.F.